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Mercato Agricolo


Da diversi anni vendiamo direttamente i nostri prodotti presso il mercato agricolo di Nebbiuno . Di seguito trovate i calendari con gli appuntamenti per l'anno 2024!


TOMA NOSTRANA con latte intero d'alpeggio, lavorato due volte al giorno subito dopo la mungitura - Ingredienti: Latte, Caglio e Sale
Per la produzione NON vengono utilizzati conservanti, pigmenti coloranti, aromi particolari e additivi.



Allevamento bovini razza Bruna Alpina Originale, perché proprio questa razza?

La storia

 

La Svizzera è il paese d’origine, la culla della razza Bruna. Documenti provano che nel convento di Einsiedeln, l’allevamento della razza è iniziato da oltre 1000 anni. Grazie alla ottime doti di rusticità di questo animale, la razza bruna alpina è stata progressivamente introdotta in Italia ed in altri stati dell'Europa, fino a giungere in America dove negli ultimi anni è stata incrociata con i Brown Swiss locali per aumentarne la lattazione.

Nel nostro paese la vacca bruna alpina venne introdotta intorno al 1850 e cominciò una rapida diffusione soprattutto sul versante sud dell'arco alpino, con maggiore espansione nella pianura padana e nelle zone più impervie del nord. Ad oggi, il nome è mutato da vacca bruna alpina a semplicemente vacca bruna ed esistono alcuni allevamenti anche nel sud Italia.

 

La razza

 

La vacca bruna alpina è stata più volte minacciata dal pericolo di estinzione in quanto i numerosi incroci operati sulla razza, hanno seriamente compromesso le caratteristiche di questa tipologia che, rispetto all'originale tipo alpino, ha mutato in molte peculiarità tanto da decidere di modificarne anche nome, come già affermato in precedenza, da bruna alpina a vacca bruna.

Originariamente questa razza era a triplice attitudine, ma dopo i vari miglioramenti possiamo affermare che si tratta di una tipologia bovina a duplice attitudine, carne e latte, con maggiore predisposizione per quest'ultima, tanto da essere nel 1950 la razza da latte più diffusa in Italia.

Nel 1957 venne fondata l'Associazione Nazionale Allevatori di Razza Bruna, l'A.N.A.R.B., che gestisce il libro genealogico della razza.

All'interno del generico libro genealogico delle Brune, è stato creato un registro anagrafico dedicato alle Brune alpine originali denominate Brune linea carne (per distinguerle dalla variante bruna italiana che risulta avere una struttura più esile).

 

Vacca Bruna Alpina: Caratteristiche fisiche

 

Fisicamente gli esemplari di razza bruna alpina si presentano molto armoniosi, contraddistinti da un mantello dal colore uniforme, solitamente nelle varianti del bruno, del sorcino e/o del castano. Nei tori, però, il colore del mantello è sempre più scuro rispetto alle vacche, generalmente castano; nei primi tre mesi di vita, invece, i vitelli hanno colore grigio, rossiccio o biondo. Il musello è color ardesia evidenziato da un alone bianco. Le corna si presentano di colore bianco o giallo alla base, con delle gradazioni di nero verso la punta e nella parte finale.

L'altezza al garrese delle vacche brune alpine è di circa 130 – 140 centimetri, mentre per i tori si aggira fra i 140 e i 150 centimetri. Per quanto riguarda il peso (vivo), i maschi della razza possono variare da un minimo di 600 fino ad un massimo di 1300/1400 chilogrammi, mentre le femmine si attestano fra i 500 e i 800 chilogrammi.

 

La nostra scelta condivisa da altri allevatori dell'arco alpino

 

 

Oltre a mantenere le tradizioni continuando a raggiungere e pulire i pascoli di montagna come facevano i nostri nonni, con le brune alpine viene garantito ai consumatori un prodotto di qualità grazie a tre punti fondamentali: 1-alimentazione naturale con pochissima integrazione di cereali semplici; la bruna alpina originale non necessità di mangimi e vive benissimo con il foraggio locale. 2- essendo una razza forte e rustica, molto difficilmente si ricorre all'utilizzo di antibiotici. 3- chi sceglie questa razza non ha come obiettivo la quantità della produzione bensì la qualità, quindi nella maggior parte dei casi, come facciamo anche noi, il latte viene lavorato a crudo senza l'aggiunto di fermenti o altro, sempre nel rispetto delle tradizioni.

Ad oggi si sta verificando un vero e proprio ritorno alla Bruna alpina originale, molti allevatori che hanno provato ad inserire in azienda la bruna italiana l'hanno trovata poi molto diversa in termini di rusticità, qualità del latte e longevità e soprattutto  non adatta al proprio territorio.

 

Aderiamo all'Associazione della razza Bruna Alpina Originale www.brunaalpinaoriginale.it




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